CONFINI 10

Rassegna Italiana di Fotografia Contemporanea

Mestre 30 agosto - 15 settembre 2013

Inaugurazione, giovedì 29 agosto ore 18.30

 

Presso il Centro Culturale Candiani di Mestre, dal 30 agosto al 15 settembre 2013, si terrà la mostra fotografica CONFINI 10, ultima tappa (fuori programma) del tour espositivo della Rassegna Italiana della Fotografia Contemporanea. La mostra, che sarà inaugurata giovedì 29 agosto 2013 alle 18.30, avrà come protagonisti quattordici fotografi: Mauro Battiston, Fabrizio Brugnaro, Carlo Chiapponi, Giammaria Cifuni, Mariateresa Crisigiovanni, Francesca Della Toffola, Carola Ducoli, Pier Paolo Fassetta, Antonio Furini, Alberto Furlani, Nicolò Quirico, Chiara Rame, Aurelio Rizzo e Mario Vidor.

Curatore Fausto Raschiatore

Nell’occasione sarà presentata l’Associazione Culturale CivicoCinque che ha come  programma la diffusione della Cultura Fotografica e della Multimedialità.

Associazione, da poco costituitasi a Mestre, che nasce con la volontà di esplorare i confini della ricerca fotografica e più in generale di stabilire connessioni con altri linguaggi che utilizzano i media tecnologici. Lo scopo è quello di osservare la realtà come fenomeno in divenire, realtà che oggi si manifesta ambiguamente attraverso le forme che essa assume nei media che incessantemente la contaminano e ne trasformano il senso e lo stato. Ricerca e sperimentazione che filtrano il reale, raccogliendone gli spunti intellettuali e le sintesi concettuali, sono la cifra che caratterizza CivicoCinque. Un pensiero improntato ad un nomadismo conoscitivo aperto verso il nuovo.

“Confine” nella sua accezione primaria recita: “Linea costituita naturalmente o artificialmente a delimitare l’estensione di un territorio o di una proprietà, o la sovranità di uno stato o una linea costituita naturalmente”, mentre, nella sua estensione concettuale fa riferimento al limite, al termine della certezza e del conosciuto, dove l’artista è chiamato consapevolmente o casualmente a misurarsi.

In fondo fotografare è un esercizio d’investigazione del reale, traslato dal nostro immaginario, al quale non possiamo porre linee di confine, ma solo cercare, per quanto ci è possibile, di tracciare linee di senso non permanente, in trasformazione, e pertanto costantemente contemporaneo.

Il compito dell’arte, forse, potrebbe essere quello di mantenere sempre aperto questo confine, di esplorarne le declinazioni, di renderlo permeabile ed esotico.

Ecco perché acquista un significato tutto particolare la partecipazione a Confini 10, prima esperienza pubblica per CivicoCinque, aperta al dialogo e alla condivisione con quanti si riconoscono con queste linee di lavoro.

I promotori di Confini 10 e i soci di CivicoCinque ringraziano i responsabili del Centro Culturale Candiani per l’interesse dimostrato e per la collaborazione data al buon esito dell’iniziativa.

Interverranno all’inaugurazione: Roberto Ellero, direttore del Centro Culturale Candiani; Alberto Furlani, presidente di “CivicoCinque”; Maurizio Chelucci, direttore artistico del progetto “Confini” e Riccardo Caldura, dell’”Associazione Culturale Galleria Contemporaneo”.

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

 

IL PROGETTO “CONFINI”

 "La disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione del post-moderno e la molteplicità dei media che caratterizzano la nostra epoca hanno allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al definitivo abbattimento dei confini tra la fotografia e le altre forme d'arte. Confini è la rassegna delle contaminazioni tecniche e linguistiche". Con queste parole venivano tracciate nel 2001 le linee guida di un progetto che si conferma come un momento di verifica e di incontro con gli autori che utilizzano la fotografia in modo creativo al di fuori dalle convenzioni.

 

Confini si rivolge a tutti gli autori che operano in modo progettuale, utilizzando la fotografia per restituire in forma visiva una idea maturata a priori rispetto al momento dello scatto. E’ un percorso creativo diametralmente opposto alla fotografia documentaria, che coglie frammenti di realtà che esistono indipendentemente dalla fotografia. I progetti proposti da Confini nascono spesso in largo anticipo rispetto all’atto di fotografare e non di rado vengono messi in pratica solo dopo avere trovato le soluzioni tecniche specifiche o aver creato delle scene finalizzate allo scatto.

 

In linea di principio i progetti presentati da Confini si sviluppano su un numero consistente di immagini che devono essere esposte in numero adeguato per essere rappresentativo. Per questo motivo ogni edizione Confini propone un numero limitato di autori.

  

Confini ha una particolare attenzione alla fotografia italiana ma ha una visione di ampio respiro grazie la nutrita presenza di autori italiani con relazioni internazionali e di stranieri che operano in Italia (Susan Kammerer, Angelina Chavez, Robert Marnika, Sabine Korth, Roberta Vivoli).

 

Anche questa edizione di Confini conferma la vivacità, se non l’interesse, delle donne (quattro su sei tra i selezionati) per una fotografia che non è colta al volo ma più riflessiva, progettuale e critica. Le donne sono in maggioranza tra gli autori proposti nel corso dei dieci anni di attività.

 

Le precedenti edizioni di Confini sono state gratificate da numerose recensioni sulla stampa e da servizi nei telegiornali regionali di RAI3. Questi attestati di interesse dei media dimostrano l’attenzione di cui gode la rassegna nelle città che la hanno ospitata.

 

Per tutti questi motivi Confini, che è ormai giunta alla sua decima  edizione, si propone come il principale appuntamento annuale in Italia per presentare nuovi autori fra quanti propongono un modo alternativo di immaginare la fotografia; autori che, forti di un proprio linguaggio, ci mostrano la loro visione della realtà.